? Con il 52% dei voti ricevuti nel nostro sondaggio sulla nostra pagina Facebook McCult vince questa seconda puntata di #museumondemand l’opera Fichi spaccati del grandissimo Scipione! Beccatevi questa pillola d’arte e…al prossimo appuntamento!

Conosciamo uno dei più grandi pittori maceratesi nel Novecento, Gino Bonichi, in arte Scipione viene ricordato tra gli esponenti di spicco della Scuola Romana.
Seppur dalla breve vita, morto di tubercolosi a soli ventinove anni, Scipione lascia il segno nella pittura italiana. Le opere dell’artista, dallo stile inconfondibile, si tingono di colori forti, cupi quasi innaturali che descrivono, attraverso simbologie ironiche ed esplicite, tutta la complessità e il tormento dell’animo umano.
In questa natura morta realizzata nel 1930, su di un tavolino dal ricorrente colore rosso viscerale, gli oggetti hanno una valenza simbolica più che compositiva, i fichi spaccati rappresentano un’allusione sessuale caricata di una valenza inquietante dall’uso audace che l’artista fa del colore.