Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi

Indirizzo:

Via Don Minzoni, 24 – 62100 – Macerata
Coordinate GPS: 43.300645, 13.455497

Orari & Prezzi

Palazzo Buonaccorsi

Nel cuore della città sorge il settecentesco Palazzo voluto dalla famiglia Buonaccorsi in seguito al conseguimento del patriziato cittadino nel 1652 e all’investitura a conte di Simone Buonaccorsi nel 1701 da parte di papa Clemente XI.

La costruzione del palazzo è il risultato di complesse vicende edilizie che   vedono, a partire dal 1697, l’aggregazione di edifici preesistenti su progetto dell’architetto romano Giovan Battista Contini allievo del Bernini. Nel 1718 l’intervento di Ludovico Gregorini completa il palazzo con la  realizzazione del cortile interno e del giardino all’italiana di cui rimangono la balaustra con i vasi ornamentali di Antonio Perucci e le tre statue raffiguranti Ercole vincitore in pietra d’Istria, opera dello scultore padovano Giovanni Bonazza.

Museo della carrozza

II Museo della Carrozza è istituito dal Comune di Macerata nel 1962  in seguito alla cospicua donazione, sostenuta dal Lions Club locale, fatta dal conte Pier Alberto Conti di Civitanova Marche (1884-1968).  Il nucleo originario è costituito da sei modelli sportivi: Spider Phaeton, Mail Phaeton, Jardinière, Gran Break de Chasse, Stanhope-Gig, Break e dall’utilitaria Skeleton Break. É inclusa nella donazione una ricca serie di selle, morsi, frustini, briglie, ferri da cavallo, finimenti per attacchi a pariglia, a quattro o a sei nonché libri, manuali di ippica, stampe e fotografie d’epoca.

Negli anni a seguire si aggiungono al primo nucleo altre carrozze, sportive o di servizio, donate nel 1968 dai Ceccaroni Morotti Cambi Voglia, da Giuseppe Guarnieri-Roberti, da Giorgio Sinistrario, dalla famiglia Ciofi degli Atti  e dal maceratese Luigi Pianesi.

Il museo conserva anche una portantina a mano del Settecento adibita al trasporto di dame donata da Filippo Catellani ed una carrozza ottocentesca, modello Wourche, donata nel 1981 dalla famiglia Pietramellara.

Arte antica e Galleria dell’Eneide

La donazione di Tommaso Maria Borgetti, risalente al 1835, costituisce il primo nucleo di quadri della Pinacoteca. Successivamente, nel 1860, il pittore Antonio Bonfigli donò 26 dipinti per la costituzione di una “Pinacoteca patria” che, dal 1937, insieme ad altri quadri preesistenti, ha trovato sistemazione nelle sale del Palazzo della Biblioteca. Fra le opere figurano dipinti di Giovanni di Corraduccio, Carlo Crivelli, Giovanbattista Salvi, Carlo Dolci, Michele Rocca detto il Parmigiano, Domenico Corvi, Carlo Maratta,  Alessandro Turchi l’Orbetto e numerosi altri. Dipinti d’arte fiamminga, italiana, napoletana e veneta, insieme a ritratti di illustri maceratesi, completano l’interessante e pregevole raccolta.

Arte moderna

La raccolta d’arte del Novecento è data dalla “sedimentazione storica” di opere provenienti dalla locale attività futurista negli anni Dieci e Venti, dal lavoro del Gruppo “Boccioni” (1932-1944), dai tre premi nazionali di pittura contemporanea “Scipione” (1955; 1957; 1964), dagli eventi promossi dagli Amici dell’Arte, dai rapporti nazionali ed internazionali intrattenuti negli anni Settanta da Elverio Maurizi, da acquisti effettuati dall’Amministrazione comunale oltre che da donazioni di artisti italiani e stranieri in occasione di mostre personali.

Per Informazioni:

Telefono: 0733256361
Email: macerata@sistemamuseo.it